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TERREMOTO FUORI / TERREMOTO DENTRO
L’AQUILA: 9 /14 FEBBRAIO 2011
PRESENTAZIONE:


Terremoto dentro è un progetto che porterà a L’Aquila, dal 9 al 14 febbraio,  16 studenti del 3° e del 4° anno del Liceo delle Scienze Umane  di Imola insieme a 32  rappresentati , dell’Ass. Nazionale Polisportive per l’Integrazione Sociale coord. Emilia Romagna e dei Dipartimenti di Salute Mentale  della Regione (Eppur si muove di Imola,  DSM Imola, ass. Va pensiero di Parma, ass., Club integriamoci, DSM Ferrara, ass. Galapagos, DSM S.Giorgio di Piano, Diavoli rossi S.Lazzaro/Casalecchio) per conoscere da vicino la complessa realtà che si è venuta a determinare in Abruzzo in seguito al sisma.
Il gruppo dell’Emilia Romagna incontrerà gli studenti del polo liceale Cotugno, esponenti delle associazioni che lavorano nel campo della salute mentale, operatori servizi socio sanitari e rappresentanti della società civile attivi nei processi di ricostruzione del tessuto cittadino tesi nello sforzo di restituire vitalità e dignità al capoluogo abruzzese.

                    

                                           
terremoto fuori / terremoto dentro:
L'Aquila 9 /14 febbraio 2011


A L'Aquila, a 15 mesi dal terremoto, si vive in una situazione di "grave disagio psichico fra la popolazione". Un "allarme salute mentale" con "un aumento dei casi di ansia, depressione , pensiero suicida e sindrome post-traumatica da stress, la stessa vissuta dai reduci del Vietnam". Una sindrome - in questo caso cronica - che sta emergendo negli ultimi mesi e che porta le persone a rivivere l'evento sia durante la giornata, vivendo nel terrore che alcune situazioni possano ripetersi, sia di notte con sogni e incubi. Problemi che fra i cittadini, paradossalmente, si stanno accentuando in questo periodo, rispetto ai primi mesi dopo il sisma, quando le persone erano coinvolte a fronteggiare l'emergenza, reagivano e solidarizzavano con gli altri".                                                                   Roma, 25 lug. 2010. (Adnkronos)

L’esperienza del terremoto è principalmente un fatto che tocca direttamente la base materiale e relazionali sulle quale  si fonda l’esistenza delle persona e dalle  quali essa trae nutrimento per alimentare la propria identità sociale.

Laddove crollano edifici, vengono danneggiate infrastrutture, viene piegata la struttura produttiva, vengono messi in ginocchio i Servizi alle persone,  vengono spezzati i legami  che tengono assieme i cittadini, si mette in crisi la continuità  generazionale ed si disperdono i differenti saperi, viene minata profondamente  l’identità di ciascuno .

La propria identità si costruisce nel tempo ed è strettamente legata  alla capacità dei cittadini di  condividere il destino di una comunità alla quale si sente di appartenere. Essa   viene consolidata della pratica quotidiana degli incontri ai quali fanno da sfondo e tramite  strade piazze edifici negozi monumenti  alimentando il comune sentire di cittadini.

C’è un forte legame di senso tra ciò che ha prodotto  il terremoto a L’Aquila, nei suoi cittadini e quei terremoti quotidiani esistenziali che si verificano in tanti luoghi del nostro mondo.
Terremoti  , questi ultimi, spesso invisibili che coinvolgono  persone che devono affrontare il dolore della scomparsa dei propri cari o il tradimento di un affetto, la perdita della casa, del lavoro, delle relazioni  che animano la loro quotidianità, persone  che cominciano a vivere il sentimento che dentro di sè si stia generando un deserto che si somma a quello della fatica di elaborare il proprio lutto senza riuscire a delineare un nuovo orizzonte che dia vigore e  nuovo significato alla propria esistenza.

La strada maestra per riconciliarsi con la propria vita è  segnata dalla capacità di attingere alle proprie risorse e se necessario ad essere accompagnati per il tempo necessario a ridisegnare un nuovo progetto di vita. L’emancipazione da uno stato di disagio mentale non può prescindere dal promuovere il protagonismo delle persone direttamente coinvolte dal problema fuori da ogni pericoloso paternalismo ed è quindi necessario mettere a disposizione la cassetta degli attrezzi necessari a costruire il proprio futuro. E’ indispensabile possedere  tra gli utensili a disposizione, quelli che ci danno la possibilità di comunicare, informare, far crescere consapevolezza, aprire al confronto ed alla partecipazione attiva attorno alle scelte che coinvolgono il proprio destino.


Ci siamo chiesti:Cosa succede in quel territorio martoriato dal sisma? Cosa  pensano e cosa stanno facendo le persone  coinvolte? Cosa c’è, ma soprattutto, chi c’è dietro quello che in gergo psichiatrico si definisce DPTS (Disturbo Post–Traumatico da Stress)?   Quale spazio è lasciato ai cittadini per riappropriarsi del proprio destino?    Come si muovono le istituzioni e la società civile? Come vengono tutelati i diritti di cittadinanza di coloro che hanno vissuto il trauma?
Da queste premesse e per rispondere a queste domante che gli studenti del liceo socio psico pedagogico insieme alle associazioni ed ai sevizi che si occupano di salute mentale di comunità hanno proposto di  dare vita ad un’esperienza residenziali di una settimana presso la città di L’Aquila

Al progetto, che si configura come una  esperienza residenziale,  parteciperanno  16 studenti stagisti e 2 insegnanti del Liceo psico socio pedagogico di Imola insieme a 35  rappresentati , dell’ANPIS E.R. e dei DSM  della Regione (Eppur si muove di Imola,  DSM Imola, ass. Va pensiero di Parma, ass., Club integriamoci, DSM Ferrara, ass. Galapagos, DSM S.Giorgio di Piano, Diavoli rossi S.Lazzaro/Casalecchio).

E’ previsto un incontro preliminare tra tutti i partecipanti (studenti, operatori DSM , soci polisportive, utenti e familiari) ad  Imola il 7 febbraio
La data di partenza per  L’Aquila è fissata al 9 febbraio
La data di partenza per Bologna  è fissata per il 14 febbraio.

 Sono previsti:
momenti di scambio tra il gruppo dell’Emilia Romagna con gli studenti degli istituti locali di istruzione superiore, componenti di associazioni che lavorano nel campo della salute mentale, operatori servizi socio sanitari e rappresentanti della società civile attivi nei processi di ricostruzione del tessuto cittadino tesi nello sforzo di restituire vitalità e dignità al capoluogo abruzzese

La realizzazione di momenti sportivi e ricreativi che diano risalto all’esperienza di incontro, consolidino il carattere solidaristico dell’iniziativa e la vicinanza emotiva al problema

La realizzazione di un documentario che raccolga durante gli incontri del gruppo emiliano romagnolo le testimonianze dirette di chi ha vissuto il dramma del terremoto

la presentazione pubblica del documentario ad Imola ed a Bologna durante il convegno sul rapporto tra informazione e salute mentale: Le parole sono semi.





TERREMOTO FUORI / TERREMOTO DENTRO
L’AQUILA: 9 /14 FEBBRAIO 2011
PROGRAMMA:

9 febbraio
· partenza per l’Aquila:Gli studenti del Polo Liceale “Rambaldi – Valeriani - A. da Imola” indirizzi Scienze Umane e Sociali si recheranno a L’Aquila in treno con partenza dalla stazione di Imola alle ore 8,03 ed arrivo a L’Aquila alle ore 16,41. Gli altri enti si recheranno a L’Aquila con automezzi aziendali.

10 febbraio
· mattinata: incontro con utenti ed operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell'Aquila, soci dell’associazione “180 amici” ed i redattori della radio web “radio stella180”
· pomeriggio: incontro con l'associazione familiari vittime del terremoto.
· sera: incontro gruppo Emilia Romagna  “comunicazione sociale evento”

11 febbraio
· mattinata: incontro con studenti del liceo Cotugno dell'Aquila
· pomeriggio: incontro con i comitati per la ricostruzione dell'Aquila.
· sera: incontro gruppo Emilia Romagna  “comunicazione sociale evento


12 febbraio
· mattinata: ingresso e visita del centro storico dell’Aquila. Partita di calcio simbolica all’interno della zona rossa con la partecipazione di studenti, cittadini dell'Aquila,studenti Imolesi e gruppi ANPIS e DSM  dell'Emilia-Romagna.
· pomeriggio: incontro con i rappresentanti del mondo del lavoro.
· sera: incontro gruppo Emilia Romagna “comunicazione sociale evento”.

13 febbraio
· mattinata:  torneo di calcio con con il gruppo sportivo “folletti 99” di calcio degli utenti del Dipartimento di Salute Mentale dell'Aquila, degli studenti del liceo Cotugno dell'Aquila, degli studenti del liceo Alessandro da Imola e dei gruppi ANPIS e DSM dell'Emilia-Romagna.
· pomeriggio: forum conclusivo con tutti i partecipanti al progetto "terremoto dentro / terremoto fuori"
· a seguire: incontro gruppo Emilia Romagna “comunicazione sociale evento”.
· sera: cena di saluto

14 febbraio
· partenza per lmola: Gli studenti del Polo Liceale “Rambaldi – Valeriani - A. da Imola” indirizzi Scienze Umane e Sociali torneranno ad Imola in treno con partenza dalla stazione de L’Aquila alle ore 9,35 ed arrivo a Imola alle ore 16,49. Gli altri enti torneranno a Imola con automezzi aziendali.